Il ritorno della Cucinotta a Salina per il Troisi Day
SANTA MARINA SALINA (4 ago ’13) – Una giornata memorabile come quella di venerdì a Salina con il Massimo Troisi Day promosso da MareFestival è destinata a lasciare un ricordo indelebile nella gente, anche grazie al ritorno di Maria Grazia Cucinotta, a 19 anni dalle riprese de “Il Postino”, che le diede la ribalta internazionale. L’idea del direttore artistico Massimiliano Cavaleri d’intitolare la porta d’ingresso dell’isola all’attore e impreziosirne lo spazio con un’installazione d’arte contemporanea, che ha privilegiato un elemento narrativo del film come la bicicletta, è stata sposata subito dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo. E’ nata così l’opera “Oltre il tempo”, realizzata dallo scultore Antonello Arena, seguito dall’esperto d’arte Saverio Pugliatti, sponsorizzata dagli imprenditori Filippo Miracula e Giuseppe Pedullà: il manifesto originale del film “attraversato” dalla bici, simbolo del romantico e semplice portalettere che ancora oggi rappresenta una delle più belle immagini del cinema italiano. A inaugurarla la “Beatrice” di cui il Postino s’innamora: sbarcata a Santa Marina con la Eolian Queen, nave ammiraglia di Tarnav che ha accolto a bordo gli ospiti della kermesse, la Cucinotta ha vissuto una giornata ricca di eventi: “Con grande gioia ho accettato l’invito di Cavaleri e l’emozione è ancora più forte, perché sono qui con la mia famiglia, ci tenevo a fargli conoscere questo paradiso terrestre cui mi sento fortemente legata”. Il momento più toccante per lei l’inaugurazione della scultura sulle note della colonna sonora Premio Oscar per Luis Bacalov; presenti, tra gli altri, il presidente della Twenty Century Fox Osvaldo De Santis, il soprintendente ai Beni Culturali Salvatore Scuto, il comandante della Capitaneria del Porto Ramaglia. Poi al Club Halgoduria la presentazione del volume “Michelangelo Vizzini fororeporter” curato da Cavaleri, edito da Di Nicolò Edizioni e l’inaugurazione della mostra fotografica “Sulle rotte di Eolo” di Gianmarco Vetrano. Infine cena di gala al Rapanui e lo spettacolo in piazza dedicato al celebre attore, presentato da Cavaleri e Nadia La Malfa: le musiche della pellicola interpretate dal chitarrista Gianluca Rando e dalla cantante Carla Andaloro hanno accompagnato i premi istituiti da MareFestival in memoria di Troisi.
“Talento, sensibilità e bellezza: icona del cinema italiano nel mondo” la motivazione per la Cucinotta, con la quale si è congratulato per telefono il governatore Rosario Crocetta. Il bassorilievo, riproduzione della scultura di Arena, è stato poi consegnato dal segretario regionale Pd Giuseppe Lupo anche a Nicolas Vaporidis “interprete incisivo e ironico del nuovo cinema italiano”; quindi i premi MareFestival2013 agli attori Federica De Cola e Matteo Tosi, al regista già vincitore di Globo D’Oro, John Real e a Santino Ruggera per il documentario “Il Postino…Romanzo di un film”. Dulcis in fundo: una mega torta per ripercorrere le scene e i simboli del capolavoro, preparata per l’occasione dalla cake design artist Francesca Zanghì, premiata dalla Cucinotta. Quest’ultima ha lasciato Salina con l’impegno di ritornavi presto e, prima di congedarsi da Cavaleri, Francesco Cappello e Patrizia Casale, la terna anima di MareFestival, tra firme di autografi e foto coi turisti, ha promesso di esserci ancora, forse già l’anno prossimo.
A proposito della “vis polemica” tra i sindaci dei Comuni di Santa Marina Salina e Malfa Massimo Lo Schiavo e Salvatore Longhitano (quest’ultimo rivendica che il film è stato girato a Pollara), Cavaleri ha sottolineato che la scultura di MareFestival deve essere un momento propedeutico a nuovi eventi legati a Troisi e ha lanciato la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria alla bella messinese ambasciatrice nel mondo della migliore Sicilia in occasione dell’edizione 2014 del Festival.
Pace fatta quindi tra i sindaci Lo Schiavo e Longhitano? “Ma non abbiamo mai litigato – dice Lo Schiavo – in una manifestazione organizzata in tempi strettissimi, a corto di risorse, facendo leva sull’entusiasmo di giovani che hanno mostrato talento e professionalità. Fermo restando che in 19 anni Malfa non ha intestato nulla per Troisi; Il Postino ha reso celebre nel mondo tutta l’isola, e non solo Pollara. Chi sbarca con l’aliscafo a Santa Marina si tuffa immediatamente nel ricordo del film”. Del resto che festival sarebbe senza polemiche.